Intelligenza artificiale, Apple assume l’ingegnere capo di Google
(Photo by Steve Jennings/Getty Images for TechCrunch)

Dopo essersi fatta superare dagli avversari, l’assistente digitale Siri di Apple potrebbe presto tornare ai fasti di un tempo. È questo l’auspicio della casa di Cupertino nell’aver accolto in queste ore tra le proprie file John Giannandrea, ingegnere informatico specializzato in intelligenza artificiale e sottratto alla rivale Google. La notizia dell’assunzione arriva dal New York Times, che ha ottenuto una copia dell’email con la quale il numero uno dell’azienda Tim Cook comunicava il fatto ai suoi dipendenti.

Il passaggio da Mountain View all’azienda di Cupertino, in effetti, non è uno tra i tanti episodi di poaching tra aziende rivali, ma un caso di alto profilo: a Google, Giannandrea presiedeva l’unità per la ricerca e l’intelligenza artificiale della società, mentre nel suo nuovo posto di lavoro sarà responsabile dell’intera strategia Apple che concerne intelligenza artificiale e machine learning, e riferirà direttamente a Tim Cook.

La società del resto si trova di fronte a un avversario formidabile nel campo dell’intelligenza artificiale. Da una parte infatti Google può contare su una mole di informazioni sterminata con la quale può costantemente rendere più sofisticati i suoi algoritmi — un vantaggio enorme che deriva dal fatto che i business di Mountain View si nutrono da sempre dei dati dei loro utenti; dall’altra parte la casa di Cupertino pone da sempre l’accento sul proprio approccio attento alla privacy degli utenti, e anche per questo non può istruire i suoi algoritmi con le stesse vagonate di dati a disposizione di Google.

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John Giannandrea, insomma, è stato portato a Cupertino con il compito di portare Apple a fare di più con meno materiale grezzo a disposizione. Nella sua email ai dipendenti, Tim Cook del resto l’ha lodato proprio per questo: “John condivide il nostro rispetto per la privacy degli utenti e il nostro approccio cauto e ragionato nel rendere i computer sempre più intelligenti e personali; la tecnologia che diffondiamo del resto dev’essere infusa dei valori che abbiamo a cuore”. Gli effetti della cura Giannandrea in ogni caso non saranno immediatamente osservabili: con tutta probabilità, anzi, prima che il neo responsabile riesca a effettuare i cambiamenti che desidera (all’interno del suo nuovo gruppo di lavoro, prima ancora che su Siri) passeranno mesi.


Fonte: WIRED.it
 
 
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